Il tempo ritrovato

 

05.05 - 01.06.2012
a cura di Simone Facchinetti e Simone Fachinetti
Palazzo del Credito Bergamasco - Bergamo

Una mostra che prende il via dalle copertine dei Maestri del colore, i celebri fascicoli dei Fratelli Fabbri pubblicate agli inizi degli anni Sessanta, che sono stati tra i primi stimoli figurativi di Piccoli. Segue una suite di opere ispirate alla celebre Veduta di Toledo di El Greco. Poi si dispiega un articolato percorso sull’opera e i luoghi di Morandi, rappresentato tramite d’après e opere liberamente ispirate, fino all’apparente allontanamento dal modello, ricreato alla luce della sensibilità artistica di Piccoli. Il cuore della rassegna è il confronto con un classico del Novecento, Giorgio Morandi, tramite due opere scelte, due assoluti capolavori del pittore bolognese: un Paesaggio del 1938 e una Natura morta del 1941, entrambi di collezione privata. Come è già accaduto per altri maestri contemporanei anche per Piccoli la pittura di Morandi costituisce un punto di riferimento. Lo è stato nell’attualità degli anni settanta e lo è ancora oggi, come dimostrano i suoi lavori, di recente esposti nella prestigiosa sede di Villa Panza a Varese. L’Omaggio a Giorgio Morandi nasce pertanto come rassegna autonoma ma è allo stesso tempo coerentemente legata a quella di un artista vivente, a dimostrazione che l’eredità del maggiore pittore italiano del Novecento rimane attuale. La mostra è a cura di Simone Facchinetti e di Angelo Piazzoli (Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco). Il catalogo della rassegna, pubblicato in quest’occasione, raccoglie due saggi dei curatori e una testimonianza di Gianriccardo Piccoli.

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